Cammina, ascolta, gusta: 25 giugno

“MetalPhoniEs è un progetto che mi permette di sperimentare la musica in un modo informale. “Strumenti non Strumenti” è una ricerca “sorella” del riciclo ma non solo. Oggetti che fanno parte delle nostre vite ma che non vengono considerati come strumenti sonori, si rivelano protagonisti. Bombole del gas, Tubi in PVC, Molle, Chiavi Inglesi, Grattugie, Calici, Pelli, Zucche, Latte, Corde…Parto da un concetto base: la musica è suono… Ogni oggetto ne emette uno e molto spesso più di uno, percuotendolo, tendendolo, soffiandoci dentro, accarezzandolo. L’informalità sonora si esprime in armonici e costruzioni ritmiche modulate tramite un delay (eco) che in una condizione Hold (infinito) genera una ripetizione: un mantra ipnotico. Il live, non è da considerarsi un concerto nella forma classica del termine ma più una performance sonora. L’esecuzione è pura improvvisazione benché seguo una “logica famigliare” basata sulla tonalità dell’oggetto. Ognuno ne possiede una: per natura, per la sua forma, per la sua caratteristica materica o per modellazione. Una Chiave Inglese a secondo della sua grandezza, se percossa, emette un suono (tenendo in considerazione gli armonici più di uno, per “simpatia”). Quel suono viene recepito come forma d’onda ed a seconda della sua frequenza, la identifichiamo come nota. Il La ha una frequenza che varia tra i 416 e i 465 hertz. Tenendo in considerazione la scala occidentale (per intenderci le sette note più i semitoni) ma già solo spostandosi in oriente, con i quarti di tono, le classificazioni delle note si arricchiscono. E’ una questione culturale, un educazione all’ascolto. Credo che l’espressione sonora sia un’antica medicina e che tramite le vibrazioni delle frequenze stimola le nostre cellule, le nostre emozioni, liberando le forze, permettendoci di danzare anche se apparentemente fermi.”

Iano Nicolò